MarcelloTebaldi
Da sempre ho vissuto con una tradizione famigliare legata al buon cibo prima e al buon vino in età più avanzata.
La mia famiglia ha una tradizione di cucina montanara e contadina e nonostante io sia cresciuto in città, nelle varie stagioni andavo spesso nei campi e in azienda agricola da mio zio a respirare i profumi del fieno e delle erbe mediche. Ho il ricordo nel lavoro in campagna e delle altre pratiche contadine, una delle cose che mi piaceva maggiormente era il momento del conferimento del latte al caseificio per la produzione del Parmigiano Reggiano.
Inoltre da un altro parente ho appreso la passione all’enogastronomia italiana e internazionale ascoltando consigli in seguito ad un’esperienza di ristorazione ventennale in un ristorante italiano in Germania.
Dopo il diploma ho coltivato la passione nell’organizzare eventi di divertimento in vari locali tra l’Emilia e la Romagna che comunque erano legati al mondo del cibo e del vino. Nei primi anni 2000 mi sono avvicinato con passione al mondo del vino, tramite serate in enoteche ed osterie tra Modena e Bologna, e nel 2003 decisi di frequentare i corsi di Sommelier per poter gestire la proposta dei vini in un ristorante con enoteca insieme ad altri amici.
Durante il percorso per diventare sommelier professionista, con il diploma AIS conferitomi nel 2008, mi accorgo che la vita da ristoratore, all’interno di in un locale, mi sarebbe stata un po’ stretta e preferisco lavorare nel mondo del vino, organizzare cene, degustazioni e servizi di presentazioni in fiere di settore. La ricerca di aziende vitivinicole di qualità poteva essere una passione da coltivare attivamente senza mollare il mio lavoro diurno.
Dopo aver organizzato da moderatore alcune degustazioni in AIS Emilia, e lavorato a diverse fiere per aziende di grandi dimensioni, mi avvicino al mondo Slow Food e Slow Wine. Nel 2015 sento la necessità di convertire la passione e la ricerca del vino di qualità, nel voler valorizzare chi lo produce in modo artigianale ed i vignaioli che valorizzano il proprio territorio, utilizzando e salvando le varietà autoctone anche meno conosciute rispetto a vitigni internazionali.
Anche come consumatore sento la necessità di degustare vini che possano “bevuti”, senza conseguenti “mal di testa” e “mal di pancia”, in pratica …livelli di solforosa elevati, l’utilizzo dei fitofarmaci in vigna , prodotti enologici non naturali, insomma la trasformazione in cantina del vino a livello industriale, sono metodi e caratteristiche del vino che non rientrano più nelle mie corde.
Insieme all’amico e collega sommelier Simone Balestri nel 2016 inizio l’avventura della nostra prima edizione della mostra mercato “Vignaioli ai Contrari” con il patrocinio del comune di Vignola. Inizialmente il progetto è partito per voler portare a conoscenza gli appassionati del mondo del vino, valorizzando in primis realtà artigiane che producono vini da uve autoctone e soprattutto dando visibilità al metodo tradizionale della rifermentazione in bottiglia, custodito soprattutto da alcune aziende storiche nel territorio emiliano.
Dal 2017 ci decidemmo ad affrontare l’avventura di presentare una mostra mercato in un modo più approfondito e collaborando con Slow food e si trasforma in Vignaioli Contrari … all’omologazione del gusto!
Nel 2018 ci spostiamo nella Rocca Rangoni a Spilamberto dove il Comune sposa la nostra idea a tutto tondo e dove abbiamo avuto l’opportunità di accogliere molti più espositori ed avventori fino ad oggi, in quell’edizione nasce lo slogan VINO – TERRITORIO – UNICITA’.
il 2019 è l’anno in cui viene accuratamente definito il manifesto e la filosofia di selezione per i Vignaioli partecipanti a Vignaioli Contrari.
La continua e ricerca del mondo delle bollicine italiane e d’oltralpe mi porta negli anni a collaborare come Sommelier con Champagne Experience nelle prime 3 edizioni dal 2017 al 2019, e nel 2023 insieme a Mario Federzoni curo il primo Master di approfondimento sullo Champagne a Modena.
La mia ricerca di “vignaioli naturali” e vini artigianali prodotti da vitigni autoctoni, non è mai doma e per questo continuo in direzione ostinata e contraria senza compromessi.
La storia del vino artigianale e chi lo racconta deve continuare, perché fare vino non è un esperimento, ma un arte..
Marcello T.
Contatti
Marcello Tebaldi
Telefono: 338 682 4293
E-mail: info@vignaiolicontrari.it